La penna che nasce dal…latte

Esistono oggetti che, inconsciamente, utilizziamo ogni giorno. Oggetti che dimostrano la loro utilità proprio quando meno te l’aspetti. Oggetti che, nonostante il progresso tecnologico sono rimasti indispensabili. Oggetti che, immancabilmente, non troviamo nel momento del bisogno.
E cosi’ ci capita di essere al telefono, al bar o in treno e sentiamo: “Hai da scrivere?” . La nostra mano si dirige verso la borsa o la taschina della giacca e con un gesto rapido e frenetico iniziamo a cercare. “Eppure sono sicuro l’avevo messa proprio qui”, non ci resta che sperare in: “Tieni, prendi pure la mia”.
Per ovviare alla classica penuria nel momento del bisogno cerchiamo di averne sempre di piu’: le nonne le tengono di fianco al telefono, i piu’ organizzati nell’astuccio ricordo del tempo scolastico che fu, i viaggiatori nella taschina esterna della borsa.
E cosi’ ad ogni fiera, in ogni hotel o all’Ikea senza farci vedere facciamo scivolare lentamente una penna in tasca, “prima o poi mi servirà, in fondo è come se le avessimo pagate” ci diciamo come a giustificazione del nostro “furtarello”.

Utile, affidabile, resistente e perché no.. vivace affascinante, colorata, personalizzata: è cosi che vorremmo le nostre penne.
E se in un impeto di responsabilità aggiungessimo sostenibile?

Oggi tutto questo è possibile grazie all’ ECOALLENE, un materiale che deriva niente meno che… dai contenitori del latte. Per tanti anni abbiamo utilizzato contenitori di TETRAPAK che conservano i nostri alimenti (soprattutto liquidi). Fantastici per i nostri cibi, un po’ meno nel momento dello smaltimento. Per fortuna c’è sempre uno zio venuto da lontano pronto ad indicarci la retta via: “ Và nella plastica” “ Fidati di me che ho girato il mondo.. và nella carta” o “il Tetrapak non si ricicla lo sanno anche i bambini”.
Grazie alla tecnologia e all’innovazione ora sappiamo la risposta . Il Tetrapak se riciclato nella carta (su www.tiriciclo.it  troverete i comuni che effettuano tale pratica) torna ad essere un materiale nobile, dal cui riciclo produciamo carta e ECOALLENE.
L’ECOALLENE è proprio come la plastica, probabilmente senza aver letto questo articolo non avreste mai notato la differenza tra una penna in plastica ed una in ECOALLENE.
La differenza è pero’ nella parte non visibile: pensate che per produrre 1 KG di ECOALLENE servono 100 contenitori vuoti di latte in Tetrapak, mentre per produrre 1 Kg di plastica occorrono ben 2 kg di petrolio.
E cosi’, mentre continuerete a cercare la penna nel momento del bisogno almeno saprete che è stata prodotta pensando al nostro e vostro futuro.

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