I gadget sui banchi contro il “caro scuola”

La matriosca dell’istruzione a 18 euro e 12 centesimi: zaino Jap, astuccio e matita in legno con elegante strass. Si può anche optare per lo zaino fashion o aggiungere alla matriosca i block notes con bordi delle pagine colorate, portando la spesa a 22 euro e 81 centesimi.

Suonano le prime campanelle e sugli organi di informazione non mancano i titoli del “Caro scuola”. Per la famiglia con un figlio in età scolare, la matriosca di gadget personalizzati di cui sopra rappresenta un set in grado di contenere quella spesa media di 466 euro, che la società di indagini di mercato Doxa gli mette in conto per il 2017.

 

A rilassare i genitori davanti al conto delle cartolibrerie ci potranno pensare i fidget spinner, i gadget antistress che hanno dominato l’estate e che i ragazzi non potranno portare tra i banchi. Non è tuttavia escluso che possa proprio essere la scuola, al netto delle sue spese comunque inferiori ad asili e baby sitter, a calmare i nervi dei genitori. Il 4 settembre scorso, il Daily mail ha raccolto e pubblicato una carrellata di post pubblicati sui social network da “adulti” in festa per il ritorno tra i banchi dei ragazzi. Dominava il grido “Freedom” di William Wallace di Braveheart.

 

Quindi si comincia, e con una vacanza in più. Il 15 settembre tutte le scuole d’Italia saranno aperte, facendo servizio fino al 9 o al 13 giugno, a seconda delle Regioni. Variano le opzioni vacanze. Ai periodi di Pasqua e Natale si aggiungono le vacanze di carnevale, dove anche qui le singole Regioni variano dai 3 ai 7 giorni. Il Piemonte manda i ragazzi a scuola anche la Vigilia di Natale, per poi consolarli con una settimana di chiusura in febbraio. Meno generosa di vacanze la Lombardia che applica al carnevale il minimo sindacale di due giorni. In Emilia-Romagna e Marche, il carnevale sarà invece come sempre: tra i banchi.

 

La novità rivoluzionaria dell’anno scolastico è però un’altra: la riforma chiamata “Buona scuola” è talmente buona che alle elementari e alle medie non ci saranno bocciature. Pare che il contenuto della legge 107 sia stato vergato per ridurre il tasso di dispersione scolastica (che poi diventa disoccupazione ma questa è un’altra storia), alto in Italia rispetto alla media europea.

Il percorso della legge prevede l’estensione della norma anche alle scuole superiori, ma solo dal prossimo anno. Restano validi motivi comportamentali o insufficienze estremamente gravi e numerose. Per il resto l’incubo è finito. O forse è solo stato spostato più avanti, ma anche questa è un’altra storia.

 

In ogni modo, a scuola, più che semplici marchi commerciali, è più etico trasmettere valori. La nostra matriosca green di gadget personalizzati si chiama Eco Set: cotone e juta per racchiudere tutti gli accessori di un astuccio. Oltre i 4 euro e 21, è economico soprattutto per il pianeta.

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