Settembre è la fine delle ferie e quindi un momento delicato di transizione ma anche l’inizio delle fiere che rappresentano il momento perfetto per mostrare il brand personalizzando il proprio gadget.
Affianco alla difficoltà del rientrare nella routine, un altro elemento è apparso da un paio d’anni a rendere l’autunno più complicato: mai come in questo periodo abbiamo assistito ad un modo di approcciarsi alla vendita sempre più smart e digital a discapito del contatto con il cliente, a nostro parere essenziale.
Il merchandising promozionale fatto su misura è la perfetta soluzione per rinforzare l’identità del tuo brand in questo momento in cui il consumatore ha bisogno di conferme e di sentirsi vicino al venditore. Mostrare la propria reale cura verso gli attuali e futuri clienti fortifica un’immagine chiara e fiduciosa nei confronti del futuro della propria azienda e dei propri fruitori. Portare un gadget personalizzato nelle fiere è quindi la miglior scelta per avvicinarsi a nuovi acquirenti e raccontare i vostri prodotti con semplicità ed efficacia.
Che cosa sta succedendo?
Se ci rifletti, nel giro di pochi mesi tutto è mutato. Si sono ridotti drasticamente gli incontri con i clienti, i meeting vengono effettuati a distanza e si è ampliata notevolmente l’importanza di una comunicazione rapida e virtuale che inglobi il mondo plurifattoriale dei socialnetworks, del web e della comunicazione fast e dello smartworking. Il contatto e la metacomunicazione sono diventati secondari rispetto alle parole e all’immagine; persino la modalità di comunicazione tra venditori e clienti è cambiata in fretta; ora è molto più distaccata e più rapida.
Un esempio sono le Fiere Digitali, piattaforme live in cui gli stand dei venditori sono ‘a portata di click’. L’apice del trend digital è stato così raggiunto annientando la ricchezza dello scambio in presenza, tipico delle manifestazioni fieristiche ‘vecchio stampo’ dove era possibile presentare di persona il proprio prodotto e farsi ricordare di evento in evento.
Per quale motivo nascono le fiere?
Le fiere nascono secoli fa per promuovere il confronto diretto tra venditore e acquirente e per rafforzare la fiducia nei confronti del primo. Seppur hanno modificato il loro aspetto e le modalità attuative, si sono tenute da sempre manifestazioni periodiche, permanenti o semi-permanenti, per far incontrare la domanda con l’offerta, ne sono un esempio classico i grandi mercati e i gran bazar.
La parola fiera è riconducibile a ‘feira’ che in latino tardo-antico significa ‘giorno di festa’ e traeva origine da feste religiose. Nonostante anche i romani organizzassero eventi simili, le prime fiere ufficiali risalgono al Medioevo e venivano dapprima organizzate sulle piazze delle chiese all’interno dei paesi per essere successivamente trasferite fuori dalle porte delle città. Esse calamitavano commercianti da ogni luogo facilitando lo scambio di nuove merci e persino di pensieri. Immaginiamoci nell’Italia divisa in piccoli stati di allora, quanta rilevanza avessero questi eventi nel permettere la circolazione di genti e la conoscenza di nuovi prodotti.
A seguito della Rivoluzione Industriale di fine Settecento, si assiste ad una lenta settorializzazione degli eventi fieristici dovuta all’aumento inesorabile dei prodotti di consumo. Nascono quindi fiere dedicate alla scienza, all’agro-alimentare e alla tecnologia. Nonostante l’Industrializzazione sia giunta tardivamente in Italia e con meno veemenza iniziale soprattutto nel Meridione, si è distinto una sorta di ibrido tra fiera ancora intesa come mercato popolare e fiera moderna. Quest’ultima era tipica delle città del nord dello stivale più vicine al Mitteleuropa e al Nord Europa, come Milano e Torino, ed era orientata a un settore specifico a seconda di dove veniva organizzata. Le manifestazione fieristiche italiane sono state penalizzate sia dalla forte competitività e separazione sul suolo nazionale che per lo scarso coordinamento e omogeneizzazione che ne hanno leso l’inserimento nella rete degli eventi del mercato estero.
E per le aziende italiane adesso?
Per le aziende italiane, le fiere restano comunque tra le strategie di marketing migliori per promuovere direttamente i propri prodotti, per confrontarsi internazionalmente, per riposizionare il proprio brand, per analizzare i competitors e infine per procurarsi nuovi clienti.
Una buona notizia è che negli ultimi decenni, le fiere stanno tornando in voga ovunque essendo viste propositivamente grazie alla loro capacità di prevedere trend e unire un vasto numero eterogeneo di persone interessate alle nuove proposte raccontate dalle varie aziende (non a caso c’è un boom nel settore dello Storytelling, ma questa è un’altra storia).
Prendersi cura dei clienti
Come anticipavamo precedentemente, il rientro dalla pausa estiva è delicato ma importantissimo per improntare il lavoro e trovare la clientela dell’anno a venire.
Gli eventi fieristici sono ottime occasioni per riequilibrare le modalità di interazione ‘a distanza’ con quelle ‘in presenza’; adesso che tutto sta ripartendo pian piano non dimenticarti della loro importanza.
Ovviamente è essenziale curare l’accoglienza del cliente e del visitatore per non farsi trovare impreparati allo stand e sfruttare la visibilità dell’occasione in tutta la sua durata.
Ti proponiamo alcuni prodotti personalizzabili ad hoc per fare una buona impressione sui visitatori del tuo stand.
La Bottiglia in PET trasparente da 0,50 litri di Acque minerali Tavina dal design classico con tappo color neutro, che si adatta perfettamente ad ogni tipo di realizzazione grafica dell’etichetta.
La Shopper 100% in tessuto di canapa, sostenibile e durevole nel tempo, ma soprattutto elegante e comoda. I suoi lunghi manici e il soffietto sul fondo rendono questa borsa ideale per trasportare i cataloghi.
Disponibile in vari i colori così come sono varie le tecniche di personalizzazione (serigrafia o transfer serigrafico).
Il Portachiavi con cavo connettore sempre a portata di mano.
Collega i tuoi Devices con un gadget personalizzato mediante tampografia, incisione laser o doming.
L’Earphone con microfono e controllo volume in box in plastica personalizzabile ad un colore per ascoltare la tua musica e parlare dal tuo cellulare da dove vuoi.
La Bottiglia isolata a vuoto in acciaio inox da 320 ml è leggera, senza BPA ed ideale quando sei fuori casa per dimensione e stile.
Il tappo a vite a tenuta stagna aiuta a mantenere le tue bevande calde per 6 h e fredde per 8 h. Disponibile in colore neutro e personalizzabile mediante serigrafia avvolgente, tampografia, incisione laser, stampa digitale avvolgente o etichetta resinata sul tappo.
Il Block Notes made in Italy con copertina in carte certificate FSC composto da 32 fogli (pari a 64 pagine) in formato A5 (14,7x21cm). É presente nella versione Gamma Green Moon Food, per una colorazione naturale dovuta al 30% di residui agro-idustriali (caffè, mandorle, nocciole, olive, kiwi, mais, agrumi, ciliegia, lavanda) e in Gamma Cotton che contiene fibre riciclate dal cotone (colorazioni gesso, verderame, pece, terra rossa, kraft, argilla, acqua).
La rilegatura con cucitura singer dona un tocco di eleganza al prodotto; scegline il colore per creare un gioco di contrasti o rimandi al colore del tuo brand stampato in copertina.
Le Spille in metallo stampate (in molte forme e dimensioni) realizzate in quadricromia diretta e rivestite con uno strato di resina acrilica extra forte. Sono dotate di un solido supporto in metallo con chiusura a farfalla e un bordino metallico visibile che circonda il logo. Il risultato é un pin dall’aspetto elegante, classico ed adatto ad ogni occasione.
Doc Dottore antistress in morbido PU personalizzabile mediante tampografia è un gadget spiritoso ma perfetto per prendersi cura dei clienti!
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