Il Dragone mette in pausa le fabbriche cinesi

Il capodanno cinese, e i suoi gadget di lanterne, draghi e fuochi, è quanto mai una festa mondiale, tanto che si mettono in guardia le aziende in affari con Pechino, sul fatto che, per quasi un mese, la popolazione più laboriosa del pianeta va in pausa. Chiudono le fabbriche, si fermano tutte le produzioni di prodotti tecnologici, il mondo delle memorie e delle power bank  subisce una battuta d’arresto e, se non ci fossero i depositi europei e americani, il problema potrebbe essere effettivamente imbarazzante dimostrando al mondo, una volta per tutte, che  esiste una sola area geografica dedicata. La Cina.

Pensiamo poi ai gadget inventati in questa parte dell’Asia… che usiamo e che hanno accompagnato le nostre rivoluzioni culturali: carta, carta igienica, bussola, bara, polvere da sparo…, il capodanno cinese non è chiaramente un solo affare di Zhongguo. Soprattutto se è loro anche il conto dell’anno sui 365,25 giorni.

 

Ovunque, su Internet, si può leggere in queste settimane di ciò che da sempre accade, e accadrà, tra la fine di gennaio e quella di febbraio, quando il calendario cinese fa cadere il suo capodanno, legandolo ai cicli lunari. Anni legati a segni zodiacali raffiguranti animali, con quello a venire dedicato al Cane.

 

Il capodanno cinese è una festa di carattere mondiale da diversi anni, come minimo 30, da quando i minimarket orientali sono diventati luoghi di tutte le città e non più solo circoscritti alle China town delle metropoli. Quando si parla di popolazione cinese, qualunque fonte parla di stime, in ogni caso notevoli, il tutto nonostante nell’aprile scorso si sia scoperto come il Dragone abbia barato circa i risultati dei suoi censimenti, tanto da risultare, con il suo miliardo e 290 milioni di abitanti, la seconda potenza demografica del mondo dietro l’India (1 miliardo e 330mila).

 

Altri dati pro vastità cultura cinese sul pianeta: 40 milioni i residenti all’estero e 129 milioni quelli in viaggio per il mondo nel 2016. Mondo su cui abitano complessivamente 7 miliardi e mezzo di persone, quasi 7,6. Probabilmente, anche alla luce delle invenzioni di cui sopra e non solo dei numeri recenti, l’influenza della cultura cinese è superiore a quella del calcio sulla società moderna. Chissà che, approfittando dell’anno del Cane, Facebook non aiuti a diffondere la conoscenza e la condivisione di questa festività, certamente più interessante di un Halloween, carnevale minore.

 

Così, tra qualche giorno – il capodanno cade il 16 febbraio e sarà un contorno di feste e ritualità – la Cina si ferma per un po’, ritorna a casa e il mondo fa i conti con la dipendenza da questa realtà. Basta giocare in anticipo, soprattutto se si cercano chiavette usb e power bank,  ma anche speaker e accessori per la telefonia

E se quest’anno, per la prima volta, vi ritroverete ad attendere la fine delle festività cinesi, segnatevi queste date: 5 febbraio 2019, 25 gennaio 2020 e 12 febbraio 2021. Sono i prossimi capodanni del Dragone.

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