Gli iPhone sono gadget personalizzati di primo livello. Alla rivoluzione informatica del concetto di telefono, affiancano una qualità del prodotto di rara eccellenza nel settore. Gli iPhone funzionano anche se attraversati dalla punta di un trapano. La scoperta l’ha fatta uno youtuber, EverythingApplePro, che al centro dell’ultimo modello di iPhone, il numero 7 da circa 700 euro, ha voluto installare il principio di un altro gadget personalizzato del momento: il Fidget spinner, un gadget che trasforma una trottola in un interminabile antistress.
L’incontro tra iPhone e Fidget spinner è una delle assurdità che possono coinvolgere i gadget di successo. Come un bambino, nel gioco, unisce la forza dei dinosauri con i superpoteri dell’Uomo Ragno, l’adulto, nel gioco, prova a fondere le sue manie, i suoi miti.
Così è nato in rete l’iPhone 7 Fidget Spinner, la sintesi improbabile di due gadget che hanno in comune una sola funzione: attivare qualcosa. L’iPhone attiva applicazioni intorno ad un telefono, il Fidget spinner attiva la concentrazione. Si tratta infatti di un giocattolo che sta in una mano, con al centro un cuscinetto che permette di far ruotare in velocità e con minima resistenza il corpo del gioco. Il nome deriva dal fidgeting, l’abitudine di battere in continuazione e a ritmo i piedi, o il ruotare all’infinito un anello al dito. Il Fidget spinner è un gioco, ma davanti alle prime proibizioni delle scuole, sono sorte in difesa del passatempo le sue caratteristiche di utilità per chi ha difetto di concentrazione, per chi ha bisogno di un suono o un’immagine di sottofondo per entrare a pieno sul pezzo.
Il Fidget spinner è dunque il gadget del momento: assolve più funzioni, antistress e cattura concentrazione, ed è diventato virale, il suo principio viene infatti legato ad altri gadget, come l’iPhone, per continuare la replicazione del modello iniziale.
Dietro a questo oggetto in propagazione in stile macchia d’olio, c’è una storia totalmente diversa a quella dell’iPhone. Il primo Fidget spinner fu realizzato dalla statunitense Catherine Hettinger, oggi 62enne, allo scopo di intrattenere la figlioletta. Era l’estate del 1993, “one horrible summer” come dice lei, spiegando al Guardian come sia stata la miastenia a spingerla a progettare quel giocattolo, non potendo lei, causa la malattia, giocare a lungo con sua figlia.
Catherine Hettinger realizzò e progettò quel giocattolo, depositandone anche il brevetto di cui pagò la licenza fino al 2005, anno in cui decise di non sostenere più i 400 dollari di tassa annuale. Il Fidget spinner era ancora un gadget silente e solo 12 anni dopo è esploso in tutta la sua portata, aggiungendo un tocco di amaro alla storia della sua inventrice che nemmeno un penny ha potuto ricavare dalla sua idea. Oggi, 17 versioni dei Fidget spinner sono tra i primi 20 giocattoli più venduti su Amazon.
Sembra che a far decollare questo gadget personalizzabile sia stato un articolo di Forbes di fine dicembre 2016, dove la rivista indicava il Fidget spinner tra i must have dei giochi da ufficio 2017. Per correre ai ripari e magari evitare lo scuotimento di scrivania causato da chi non trattiene il tremore alle gambe quando è sotto concentrazione, questo è il Fidget spinner nella sua versione originale: tre sporgenze e realizzazione in ABS con cuscinetto centrale in ceramica. Disponibile in colore nero, bianco, blu, rosso, giallo e verde, questa versione è personalizzabile attraverso tampografia.
Il principio che dà rotazione eterna al gadget è interno, ma il tatto rimane sempre importante. Alla versione in ABS affianchiamo quella in metallo a due o tre estremità, con personalizzazione possibile con incisione laser e colorazioni disponibili in nero, silver, blu, oro e rosa.